Salute: la scienza corre veloce ma serve prevenzione… e un buon “piano B”

Gli ictus sono la prima causa di invalidità e le seconda di morte, dopo le malattie cardiovascolari, in Italia. Un dato assai rilevante nonostante la scienza abbia da tempo evidenziato quali siano gli stili di vita che favoriscono l’insorgere di tali problematiche: alcol, fumo, una dieta sbilanciata, vita sedentaria, ecc.

Per questo la possibilità di valutare il rischio ictus da un semplice esame del sangue è una notizia che cambia l’approccio nell’affrontare la malattia soprattutto dai 50-55 anni in poi ovvero l’età in cui l’ictus è più frequente (l’incidenza raddoppia successivamente ad ogni decade; il 75% degli ictus si verifica nelle persone con più di 65 anni - dati SIIA).

Uno studio dell'Università della California, infatti, rivela la correlazione di concentrazioni delle molecole dell’interleuchina-18 (IL-18) e il rischio ictus (oltre l’80% di probabilità).

Si tratta per gli studiosi di un primo passo nel percorso di una significativa riduzione del tasso di decessi che passa necessariamente dalla valutazione del pericolo e dalla prevenzione.

Proprio quest’ultimo aspetto è determinante. Esiste infatti una regola aurea per identificare eventuali problemi in fase precoce: monitorare la salute cardiovascolare con check-up periodici. E non vale solo per le malattie dell’apparato circolatorio, pensiamo agli esami del sangue consigliati almeno una volta all’anno negli adulti e considerati una sorta di "cruscotto" della salute. Analogamente è consigliato l’esame delle urine, il controllo dermatologico dei nei, o ancora Pap-test, HPV DNA test colposcopia per le donne e la lista potrebbe proseguire a lungo.

In sintesi il principio è semplice: esami e test diagnostici aiutano a tenere sotto controllo lo stato di salute ma c’è un però… i tempi di attesa. E’ noto a tutti che prenotare un esame specialistico può diventare una vera e propria odissea che porta con sé una dose di frustrazione eccessiva tanto da far rinunciare alla stessa. Si parla di attese di mesi anche per gli esami più semplici con un dato allarmante: oltre 3 milioni di Italiani rinunciano alle cure.

Non c’è scelta più sbagliata!

Occorre perseverare e quando possibile attrezzarsi per accedere al servizio. In tal senso una polizza salute può rivelarsi determinante. Con UniSalute ad esempio, dal momento della firma è possibile effettuare un check up medico completo e gratuito ogni anno, e con Sanicard di Unipol Sai l’assicurato si garantisce visite specialistiche e accertamenti diagnostici (TAC, ECG, EEG, RMN, Mammografie e Scintigrafia, ecc.), trattamenti fisioterapici, terapie (Chemioterapie, Dialisi, Radioterapia), prevenzione odontoiatrica, spese ricovero, assistenza medica e rette di degenza anche per gli accompagnatori.

Un buon piano di prevenzione può bastare?

Se rispondessimo sì non saremmo dei veri professionisti del capitale umano. Sono gli stessi ricercatori dell’Università della California, seppur nel contesto di una scoperta epocale, a parlare di “riduzione” del tasso di decessi, occorre quindi prepararsi sempre a tutti gli scenari, anche ai peggiori.

Perciò un buon assicuratore non può limitarsi a proporre una polizza sanitaria, ma deve guardare oltre pensando ad esempio ad una polizza Long Term Care (LTC) su misura per le possibilità e le condizioni del cliente: un prodotto che garantisca sostegno economico in caso di perdita dell’autosufficienza o che, più semplicemente, tuteli con un supporto concreto nelle difficoltà della vecchiaia. Non solo, un’assicurazione vita può essere determinante per sostenere i tuoi cari in caso di invalidità permanente o decesso.

Le soluzioni sono tante così come le combinazioni di prodotti per offrire una copertura adeguata ad ogni esigenza. Quello che conta è lavorare insieme, consulente e cliente, per centrare l’obiettivo comune del benessere e della tranquillità del beneficiario della polizza.

Se sei interessato ad approfondire questi temi contatta il tuo agente di fiducia. Puoi anche inviare una mail all’indirizzo 30320@unipolsai.it per fissare un appuntamento o chiamare in agenzia allo 0321/624000 per parlare con uno dei nostri Professionisti del Capitale Umano.